This time Yelena Eckemoff collaborates with the rhythm section with which even the Milan pianist Massimo Colombo has already recorded: Darek Oleszkiewicz at the double bass and Peter Erskine on drums. The two sideman are leading her to wider jazz territories, where they find a point of encounter and fruitful dialogue with Eckemoff’s compositions. They are musicians with extensive experience behind both jazz and fusion and at ease working with classical pianists.
There are some themes that swing gently, like Good Morning, devoted to her son Anthony, a delicate, feminine jazz sounding deeply inspired and communicative. It is not lacking space for a double bass solo accompanied by the other two. For Harry is dedicated to her husband Harry; she starts alone and slowly develops the groove with ballad tones, very intense, evocative, rich in facets, like every relationship involving important feelings. In the performance also comes an explicit swing, a moment you would expect from a colleague like Brad Mehldau. The most romantic aspect is Where is Maxim, but here you can put together the classic and jazz part with seductive subtlety, tiptoe. Tears Will Come leaves ample room for the melancholy intervention of the double bass. Insomnia still swings, and how could it be otherwise, since such music often finds space in clubs that are crowded, especially at night? The ballad Mama is wonderful, emotionally engaging. The last two tracks are dedicated respectively to Erskine and Oleszkiewicz and close a big album where the Russian pianist lets himself go to a close encounter with jazz forms, intense and full of emotions.
Original Italian:
Yelena Eckemoff è insieme ad una ritmica con cui anche il pianista milanese Massimo Colombo ha già inciso, Darek Oleszkiewicz al contrabbasso e Peter Erskine alla batteria. I due sideman la portano verso territori più jazzistici e trovano un punto di incontro e dialogo proficuo con le composizioni della Eckemoff. Sono entrambi musicisti con una vasta esperienza alle spalle, sia nel jazz che nella fusion e si trovano a loro agio con l’esperienza di musicista classica della pianista.
Ci sono temi che swingano delicatamente, Good Morning, dedicato al figlio Anthony, un jazz dai toni delicati, femminili, verrebbe quasi da dire, che suonano profondamente ispirati e comunicativi. Non manca lo spazio per un assolo del contrabbasso accompagnato dagli altri due. For Harry è dedicto al marito Harry, comincia in solo e lentamente arriva la ritmica con dei toni da ballad molto intensa, suggestiva, ricca di sfaccettature, come ogni relazione in cui sono coinvolti sentimenti importanti. Nell’esecuzione arriva anche uno swing esplicito, un momento che ci si aspetterebbe da un collega come Brad Mehldau. Dall’aspetto più romantico è Where is Maxim, ma qui lei riesce a mettere insieme la parte classica e quella jazz con seducente sottigliezza, in punta di piedi. Tears Will Come lascia ampio spazio al malinconico intervento del contrabbasso. Su Insomnia ritorna ancora lo swing, e come potrebbe essere altrimenti, visto che questa musica trova spesso spazio nei club che sono affollati soprattutto la notte? Splendida la ballad Mama, emozionalmente coinvolgente. Gli ultimi due brani sono dedicati rispettivamente a Erskine e Oleszkiewicz e chiudono alla grande un album in cui la pianista russa si lascia andare ad un incontro ravvicinato con le forme del jazz, intenso e ricco di emozioni.